Nella Descriptio Romandiole del Cardinale Anglic redatta nel 1371, sulle pagine dedicate alla Civitas Forlivii (città di Forlì) leggiamo: Rocca Ravaldini, posita a parte superiori versus montes, e …Porta Ravaldini. Le due fortificazioni erano posizionate in quello che oggi è il nostro quartiere Ravaldino. Vogliamo sottolineare quel versus montes, perché l’origine del toponimo in esame lo troviamo proprio sui monti, o meglio a Ravaldino in Monte.
Un castrum importante quel Ravaldino in Monte alle prime pendici dell’Appennino, significativo, e con una strada antica che lo raggiungeva. Un confine? Un avamposto Romano? La Porta e la Rocca forlivesi erano su quella strada, sul versante della città che volge al monte, che guarda Ravaldino. Erano quindi la Porta e la Rocca di Ravaldino. E quel Ravaldino entrò nell’uso comune per indicare anche quella zona della Civitas Forlivii, l’attuale quartiere Ravaldino.
Che le antiche porte cittadine prendessero denominazione popolare dal luogo verso cui si affacciavano, è un dato assodato. Vogliamo solo fare l’esempio faentino di porta Montanara: il varco fortificato che si affacciava ai monti.
Voci correlate al quartiere Ravaldino:
Campostrino un toponimo da rivedere
Da Campo dell’abbate a piazza Maggiore (piazza Saffi)