CARMELITANI SCALZI

Il borghetto Degli Scalzi, laterale di via Primavera nel quartiere Ravaldino a Forlì. Foto Forlipedia, 2022.

Nel quartiere Ravaldino a Forlì, una piccola via ricorda i Carmelitani Scalzi, è il borghetto Degli Scalzi: la prima a sinistra di via Primavera partendo dalla piazzetta Campostrino. Nella mappa del Missirini di fine ‘700 la piccola viuzza ha circa la stessa posizione. E’ breve come oggi e porta ad un’area verde che con tutta probabilità era l’orto del convento dei Carmelitani Scalzi sul retro dell’attuale chiesa di Sant’Antonio Abate in Ravaldino. Nella legenda della stessa mappa il complesso di edifici che si trova in angolo tra le odierne via Primavera e corso Diaz, comprendente anche l’istituto Clelia Merloni, è denominato: Convento de Scalzi ora S. Antonio in Ravaldino.

Dopo aver “litigato” con i Battuti Verdi per la localizzazione del loro insediamento ed essersi per qualche tempo accontentati di sedi provvisorie, nel 1673 i Carmelitani Scalzi di S. Teresa – documenta il cronista secentesco Sigismondo Marchesirisolsero di comprare il Palazzo da gli heredi del Conte Gio Battista Gaddi, sito veramente nobilissimo mà fabbrica poco adatta al loro istituto. La Guida di Forlì del Casali, datata 1838, racconta che: Carlo Cesare Scaletti ne formò li disegni, che dai Pp. Stessi furono fatti incidere e dedicati nel 1705 al card. Marcello Durazzo in allora legato di Romagna, e vescovo di Faenza. In seguito vennero rifatti da com. Giuseppe Merenda ritenendo però la pianta della Chiesa come quella dello Scaletti, e sopra questi nuovi venne costruita com’ora si vede.

Quello che un tempo era l’orto “de Scalzi” sul retro dell’attuale chiesa di Sant’Antonio Abate di Ravaldino. Foto Forlipedia, 2022.

La chiesa fu aperta nel 1735, anche se non era ancora completata. Poi, sottolinea Giordano Viroli sul volume Chiese di Forlì: l’8 settembre 1798, essendo stata decretata dal governo napoleonico la soppressione dell’ordine dei Carmelitani Scalzi di Santa Teresa, fu trasferita a questa chiesa la parrocchia di Sant’Antonio Abate in Ravaldino che le diede il nome che porta ancora oggi.

Sant’Antonio Abate in Ravaldino, già dei Carmelitani Scalzi di Santa Teresa. Foto Forlipedia, 2022.

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