La Vergine Maria aveva donato a Forlì grandi favori e numerosi prodigi. A Lei spettava il ruolo di protettrice della città. ma ben tre erano le immagini sacre che la potevano rappresentare degnamente. E tutte godevano di una larga schiera di devoti.
Un foglio di carta con un’immagine xilografica di Maria si salvò nel 1428 da un grandioso incendio: era la Madonna del Fuoco. Nel 1490 un affresco della Vergine venne sfregiato al volto da un uomo in preda alla disperazione. Dal taglio cominciò ad uscire sangue: era la Madonna della Ferita. Nel XIV secolo l’immagine di un affresco parlò al futuro San Pellegrino Laziosi: era la Madonna delle Grazie. Le immagini miracolose furono tutte collocate in Santa Croce, il Duomo di Forlì. Quale sarebbe stata la principale patrona? Su quale Madonna sarebbe caduta la scelta?
L’arcidiacono ******** del Capitolo dei Canonici di Santa Croce suonò la campanella e convocò una riunione generale per discutere l’importante argomento. Parlarono i seguaci della Madonna delle Grazie, poi quelli della Madonna della Ferita e infine i devoti della Madonna del Fuoco. Nonostante il confronto i convocati non riuscirono a trovare un accordo sulla scelta della Patrona della città. Visto che non riusciamo a trovare un accordo nella scelta della nostra Protettrice – disse allora l’arcidiacono – propongo di gettare le sorti. La proposta del capo del Capitolo venne accolta favorevolmente da tutti e i tre nomi furono inseriti nel bossolo. L’arcidiacono precisò: Sarà la nostro protettrice l’immagine della Madonna che per prima uscirà dal bossolo per tre volte. La soluzione fu veloce. Per tre volte consecutive uscì la scritta: Madonna del Fuoco, l’immagine più venerata dai cittadini.
Bibliografia:
Romeo Bagattoni. Le tre antiche immagini di Maria nella Cattedrale. In La Madonna del Fuoco 4 agosto 1918.