di Mauro Mariani
Con la nascita del Regno d’Italia la frazione Carpinello conobbe un incremento nel numero dei residenti. Per questo motivo, ma anche per la particolare posizione sul territorio (punto di riferimento dell’estrema campagna), fu scelta per ospitare la Stazione dei Carabinieri. La sede, inaugurata nel 1861, era posta in angolo tra la via Cervese e la Via Carradori dove oggi si trova l’attività Tris Vincente.
I Regi Carabinieri di Carpinello vengono citati nello stato delle anime del 1925. In quel momento ne sono presenti quattro: Caraffini Giuseppe, brigadiere del 1898 di Carrara, Testicini Aldo del 1899 di Roma, Benvenuti Aldo del 1900 di Gambettola e Ripa Zaccaria del 1900 di Montecolombo.
Un interessante articolo, pubblicato qualche anno fa sul giornalino del quartiere Pievequinta, descrive un increscioso avvenimento avvenuto proprio nel 1861. Nel racconto appare la caserma dei Carabinieri. La testimonianza è tratta da documenti originali dell’epoca.
RAPINATI ALCUNI NOSTRI COMPAESANI
Oramai non si può stare più tranquilli anche nei nostri territori!
Lo scorso 4 febbraio 1861, al ritorno dalla festa della Madonna del Fuoco a Forlì, alcuni nostri compaesani sono stati rapinati e malmenati sulla Cervese vicino al ponte di Bagnolo.
Verso le cinque del pomeriggio, quando già era buio, Camerani Antonio di Domenico, birocciaio della Rotta, mentre tornava a casa dalla festa della Madonna del Fuoco a Forlì, insieme al figlio Venanzio, è stato fermato subito dopo il ponte di Bagnolo da quattro persone armate di coltello e coperte da un tabarro, che lo hanno derubato di lire 21,28. Insieme ai due c’era anche Fava Gaetano di 34 anni, abitante anche lui alla Rotta, che non è stato derubato di nulla perché non aveva nulla.
Mentre questi si recavano alla caserma dei Carabinieri di Carpinello per sporgere denuncia, i quattro ladri hanno colpito ancora verso le 5¾. A quell’ora stavano tornando da Forlì Vitali Domenico di Sante di 27 anni “dèt Sintò” e Santucci Angelo “dèt Rocco” che furono rapinati del poco che avevano cioè lire 1,17.
Dopo che i ladri se ne furono scappati, i due si recarono a Carpinello a sporgere denuncia. Dei ladri nessuna traccia.
La Caserma dei Carabinieri di Carpinello fu soppressa al sopraggiungere degli anni Settanta del Novecento.
Bibliografia.
Un sentito ringraziamento va a don Mauro Ballestra e al personale dell’Archivio di Stato di Forlì-Cesena.
Archivio di Stato di Forlì-Cesena. Tribunale Penale busta 13