CAMPO DI MARTE – BENEFATTORI (QUARTIERE)

Divisione dei quartieri valida fino al 30/09/2015. Mappa di base tratta dal sito ufficiale del Comune di Forlì: www.comune.forli.fc.it. Elaborazione grafica Forlipedia.
Divisione dei quartieri valida fino al 30/06/2021. Mappa tratta dal sito ufficiale del Comune di Forlì: www.comune.forli.fc.it.
Divisione dei quartieri valida dal luglio 2021. Mappa ufficiale fornita dall’Ufficio SIT del Comune di Forlì.

Un quartiere che riunisce due zone conosciute distintamente: Campo di Marte, che ha ereditato il nome da un utilizzo militare, e Benefattori che vede concentrate nella sua giurisdizione numerose vie dedicate, appunto, ai benefattori.
Per ognuna di loro troviamo anche una tabella stradale: via Campo di Marte e piazzale Dei Benefattori.

Campo di Marte o Campo Marzio. A Roma, dai colli Capitolino, Quirinale e Pincio si estendeva fino al Tevere con il duplice utilizzo di piazza d’armi e luogo di comizi. Era consacrato a Marte al quale era dedicato un tempio.

Anche Forlì ebbe la sua piazza d’armi: il Campo di Marte, appunto. I vecchi registri toponomastici raccontano: Nome derivato dell’uso di piazza d’armi fatto dai reggimenti svizzeri dello Stato della Chiesa dal 1833 al 1869. E così scriveva il Casadei nel 1928: Piazza d’armi – Abbracciava l’area attuale e quella dell’attiguo Campo Sportivo. Era volgarmente detta Prato degli Svizzeri, perché ivi solevano compiere le loro esercitazioni militari i reggimenti svizzeri, o esteri, che erano alle dipendenze del Governo Pontificio. Le manovre militari sul Campo di Marte ebbero luogo anche nel XX secolo.

Nell’area di piazza d’armi sorse, nel 1890, il Tiro a Segno, e nei primi anni ’20, fu realizzato il campo sportivo che in seguito fu dedicato a Tullo Morgagni. Il Casadei racconta: La prima pietra del Campo Sportivo venne posta il 15 aprile 1923 da S. E. Benito Mussolini, e fu inaugurato il 17 maggio 1925 da S. A. R. Umberto di Savoia. Vi era una pista podistica in carbone e una pista in terra per corsa ciclo-motoristica.
Ancora armi, cavalleria e grandi manovre per quei nobili prati. Ospitarono corse di cavalli, ascensioni in mongolfiera, decolli in aeroplano e, addirittura, lo spettacolo di Buffalo Bill in persona impegnato in una tournee europea assieme alla sua incredibile compagnia.
Sono della seconda metà del ‘900 il nuovo stadio, il velodromo Glauco Servadei, il campo di atletica Gotti e il centro sportivo tennis.

Abbandonate le grandi manovre per una destinazione quasi interamente sportiva, ancora oggi il nostro Campo di Marte mantiene un flebile legame col dio della guerra. Lo fa attraverso un “tempio” a lui dedicato nel 1890: è il vecchio Tiro a Segno del Presidio Militare di Forlì che ha l’accesso da viale Roma e che riconosciamo ogni giorno dal muro di cinta che incombe su viale Spazzoli. Ma anche tiro a segno, nonostante la presenza di armi, fortunatamente significa sport..

Voci correlate al quartiere Campo di Marte – Benefattori:

Parco Gino Mandolesi

Tullo Morgagni

La via Emilia

Piastrelle Ina Casa

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