A partire dalla fine dell’Ottocento fino al 1994, con una breve pausa negli anni ’70, la famiglia Montanari gestì il famoso Ristorante Pirin dietro la Torre Civica. Pietro, detto Pierino (in dialetto Pirin), poi il figlio Renato e infine il nipote Pietro che ebbe il nome del nonno. Fu prima osteria, poi trattoria e quindi, grazie alla cucina di Flora Ricci, la moglie di Renato, un rinomato ristorante. Si mangiava secondo la tradizione romagnola e vi si potevano gustare piatti oggi ormai dimenticati come lo straordinario pasticcio di cappelletti e il ragù alla finanziera.
Non è necessario avere i capelli bianchi per ricordare il ristorante Pirin di via Mameli a Forlì. Molti volti nuovi hanno preso il posto della famosa attività ai piedi della Torre Civica, ma nessuno, ancora, ha raggiunto la sua notorietà.
La cartolina, con le indicazioni per raggiungere il locare con l’auto attraversando piazza Saffi, è del 1996. Tra le specialità di quel momento, cucina casalinga e graticola con brace. Sul retro la specifica: Da Pirin Specialità Romagnole; in italiano, francese, tedesco e inglese.

Foto Forlipedia anno 2017