ARMANDO AMICI

AmiciArmando
“Aiutante di Battaglia” Armando Amici. Foto. Forlì, Museo del Risorgimento.

Eroe forlivese, volontario, pluridecorato, nato a Forlì nel 1877.

Entrato diciottenne nel Corpo della Regia Guardia di Finanza di Roma, si distinse per l’impegno nella lotta ai contrabbandieri coi quali ingaggiò numerosi conflitti. Fu inoltre autore di numerosi salvataggi in acqua. “Collezionò” medaglie: due d’argento al valor militare, una d’argento e una di bronzo al valor civile, due d’argento al valor di marina. Ricevette inoltre numerosi encomi solenni e la medaglia di benemerito della salute pubblica per l’assistenza ai colerosi nel 1910.

Antonio Mambelli, che nel 1933 scrisse su La Piè l’articolo dal titolo Un Eroe di Romagna, il Maresciallo Armando Amici, racconta con rammarico: Scoppiata la guerra mondiale ambì l’onore di combattere al fronte, dove ebbe il grado di Maresciallo ed il comando di un plotone. Promosso Aiutante di Battaglia per merito, guidò un Reparto d’assalto in azioni leggendarie nell’alto Cadore, ma che, non ostante le splendide motivazioni, non ebbero ricompense adeguate. Tanto valore fu consacrato in sei encomi solenni, e nelle motivazioni di una medaglia inglese di condotta distinta, di una d’argento al valor militare conseguita in Albania, poco prima della sua morte.

Morì in Albania per lo scoppio di una bomba il 4 luglio 1918.

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