Il quartiere prende il nome dalla presenza del luogo destinato al mercato del bestiame. Un toponimo giovane: la prima tettoia, con relativi servizi di lavaggio e pesa, fu realizzata sulla via Ravegnana nel 1927. Poi, in seguito alle necessità estetiche della crescente urbanizzazione della zona, tra il 1932 e il 1935 fu costruito il monumentale complesso del Foro Boario che ancora oggi troviamo a sfondo del piazzale omonimo.
La costruzione fu progettata dal forlivese Arnaldo Fuzzi e approvata de Benito Mussolini. Oggi ha una destinazione diversa.
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