ATRIUM E L’ARCHITETTURA DEI REGIMI TOTALITARI

ATRIUM – Architetture dei Regimi Totalitari nella Memoria Urbana Europea, è una Rotta Culturale europea, riconosciuta dal Consiglio d’Europa nell’Aprile 2014, che si pone l’obiettivo di sviluppare il turismo attorno ad una nuova tematica: il patrimonio urbano e architettonico dei regimi totalitari del XX secolo.

Il pieghevole che annuncia la nascita di Atrium nel 2013.
Il pieghevole che nel 2013 annuncia la nascita di Atrium.

L’eredità dei regimi totalitari. Traccie dei regimi dittatoriali e totalitari del XX secolo, fascisti e comunisti, sono ancora presenti nei patrimoni urbani e architettonici delle città europee. Forlì, sede l’Associazione transnazionale ATRIUM, è una città che ha subito significative trasformazioni urbane e mostra esempi rilevanti di realizzazioni architettoniche, pubbliche e private, risalenti al periodo fascista. Molte altre città in Europa presentano un patrimonio simile: Dimitrovgrad e Sofia in Bulgaria, Labin e Rasa in Croazia, Tirana in Albania e molte altre ancora. Finora l’atteggiamento nei confronti di queste scomode eredità è stato soprattutto quello di ignorare la loro valenza storica e simbolica. Il progetto ATRIUM e la Rotta Culturale vogliono invece trasformare questo ingente patrimonio urbano e architettonico in un oggetto di interesse culturale e in un’opportunità di riflessione critica e storica sui regimi che l’hanno prodotto.

Dimitrovgrad: Bulgaria. Foto sotto il logo di Atrium realizzato in ceramica. La seconda persona da destra è il sindaco della città.
Dimitrovgrad: Bulgaria. Foto sotto il logo di Atrium realizzato in ceramica. La seconda persona da sinistra è il sindaco della città.

Alla base della Rotta, come afferma lo Statuto dell’Associazione, vi è il rifiuto esplicito di ogni forma di revisionismo storico e di apologia riguardo i regimi dittatoriali, autoritari o totalitari e l’impegno alla promozione dei valori democratici.

Fanno attualmente parte dell’Associazione ATRIUM 16 membri: Tirana (Albania), Labin e Rasa (Croazia), Stei e Iasi (Romania), Dimitrovgrad (Bulgaria), Merano, Torviscosa, Carbonia, Ferrara, Tresignana, Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Castrocaro, Predappio, Cesenatico, Cervia (Italia).

 La partecipazione ad ATRIUM dei  luoghi del sud-est Europa  deriva dalla matrice della Rotta il cui progetto è stato finanziato dal Programma Sud Est Europa della Commissione Europea. Tale enfasi non preclude l’adesione a città e paesi di altre parti d’Europa. La Rotta gode del sostegno di oltre 20 Università e centri di ricerca di 11 Paesi Europei e di un Comitato Scientifico internazionale che ne sovrintende le attività.

L’Associazione ATRIUM s’impegna nelle seguenti aree:
• cooperazione nella ricerca e sviluppo;
• valorizzazione della memoria e della storia del patrimonio urbano e architettonico europeo del Ventesimo secolo legato ai regimi dittatoriali o totalitari;
• visite e scambi didattici;
• espressioni culturali contemporanee legate ai temi della Rotta;
• turismo culturale sostenibile.

I presidenti di Atrium:
Ulisse Tramonti: 2022
John Patrick Leech: 2013/2016
Elisa Giovannetti: 2016/2019
John Patrick Leech: 2019
Direttrice:
Claudia Castellucci
Presidente del Comitato scientifico

Quattro sono i  i manifesti che hanno accompagnato la nascita di Atrium nel 2013. Compongono la serie: 1 Icaro, 2 Cielo, 3 Terranova, 4 Gemelli. Il progetto grafico è di Marino Mambelli.

Le grandi mostre realizzate da Atrium a Forlì:

2015 – Cesare Valle, un’altra Modernità: Architettura in Romagna.

2017 – Architettura e Urbanistica nelle terre d’Oltremare. Dodecaneso, Etiopia, Albania (1924 – 1943).

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