LE CORNICI: LA BOTTEGA ARTIGIANA “DA NON PERDERE”

Nell’ambito della mostra ideata e allestita nella sala XC Pacifici da Luca Massari: Forlivesi da non perdere – Le botteghe artigiane, tra i protagonisti sapientemente documentati ed esposti dal fotografo forlivese, ricopre un posto di diritto “Le Cornici” di Giuseppe Fiumana, una bottega di artigianato pregiato con sede in via Palazzola a Forlì.

Una storia che dura da oltre 60 anni. Negli anni ’50 il padre di Giuseppe gestiva un negozio in centro e la sera, a casa, faceva cornici in un laboratorio che negli anni ’60 cedette a Ezio Liverani che lo apri poi in via Dei Mille. Il giovane Giuseppe, studente dell’Istituto d’Arte, nei pomeriggi liberi andava a bottega da Liverani frequentando il laboratorio fino alla partenza per il servizio militare. Fu così che imparò “il mestiere”.

Nel 1974 aprì un proprio negozio in Via Dall’Aste per poi trasferirsi nell’attuale sede di via Palazzola, in un laboratorio-galleria all’avanguardia, sia come attrezzatura che come qualità dei materiali.

La cornice deve adattarsi al quadro, ma anche all’ambiente in cui l’opera verrà esposta, per questo Giuseppe utilizza prodotti di alto artigianato artistico, cornici antiche, vetri con protezione UV, invisibili o antiriflesso e speciali cartoni a Ph-neutro. Inoltre esegue interventi di restauro conservativo sia su cornici che su dipinti, avvalendosi anche della collaborazione di restauratrici. E’ un lavoro creativo che ancora lo appassiona e lo diverte. La sua attività non si limita alla creazione di cornici, infatti colleziona e vende grafica contemporanea, quadri, mobili, mappe e incisioni antiche, opere che vanno dalla fine del’400 fino ai giorni nostri e comprendono firme prestigiose come Mirò, Cascella, Valentini, Durer, Pissarro, Renoir, De Nittis, Corot ed altri maestri. Giuseppe collabora inoltre all’allestimento delle mostre del San Domenico, è un buon conoscitore delle arti pittoriche, è perito ed esperto d’arte antica e moderna, qualifica riconosciuta sia dalla Camera di Commercio che dal Tribunale di Forlì.

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